I VIOLINI DEL GHETTO
Luogo
Pieve di Cento (BO)
Team
Jacopo Tibaldo - Eleonora Zacchini
La proposta progettuale nasce dalla volontà di fare riemergere la memoria del luogo attraverso il riutilizzo della stratificazione storica. Una piazza/corte/giardino come intersecazione perfetta delle due maglie che compongono il tessuto urbano del centro storico di Pieve; la maglia di età medievale e la maglia strutturale. Questo vuoto creato all’interno delle maglie storiche del tessuto urbano denota una sedimentazione materica differente: il susseguirsi di funzioni e attività svolte in questi luoghi, un intimo rapporto con la memoria storica (il ghetto ebraico), un aspetto musicale legato alle botteghe dei liutai; caratteristiche che suggeriscono e fanno percepire l’aspetto intimo del luogo, uno spazio “dietro” tra le mura delle case, immediatamente adiacente alla piazza principale del paese. L’intersecazione è la linea guida del progetto che genera un elemento geometrico puro e semplice, un rettangolo bianco che regolarizza lo spazio e che provoca nello stesso tempo contaminazioni per sottrazioni: la maglia genera il verde, le direttrici lo invadono, gli elementi di arredo al di sopra ne sono una evoluzione. Un sistema di piani (pavimentazioni) che si incontrano, connotati da materiali quali la selciatura di acciottolato (la storia), la Luserna (il contemporaneo), il conglomerato cementizio (la tendenza).